Shadowmatic è una delle App classificate come “scelta della redazione” sull’AppStore. Non che sia stata questa sua caratteristica ad avermi spinto all’acquisto (anche se solitamente è sinonimo di applicazioni realizzate quantomeno con una certa cura dei particolari) ma più che altro la similitudine con un’altra App ormai vecchiotta che a suo tempo mi aveva fatto divertire parecchio ed è tutt’ora valida, anche se non ci gioco più perché l’ho completata: Blueprint 3D. Se in quest’ultima occorre muovere più strati di schizzi a matita per trovare l’orientamento corretto nello spazio, che in prospettiva fa comparire sul foglio il disegno cercato, in Shadowmatic occorre muovere degli oggetti solidi nello spazio affinché l’ombra proiettata assuma i contorni di determinate figure. Concetti simili, quindi, anche se realizzazioni completamente differenti e due livelli di difficoltà altrettando diversi: in Blueprint 3D si muovono, di fatto, degli oggetti piani che vanno a formare direttamente il disegno interessato, quindi si riesce spesso ad intuirne l’orientamento in base alla prospettiva e alle dimensioni che assumono le varie parti del disegno mentre le ruotiamo. In Shadowmatic invece gli oggetti solidi possono avere le forme più bizzarre che poco hanno a che fare con l’ombra proiettata, soprattutto combinando tra loro le ombre di più oggetti, e soprattutto considerando che a volte, oltre all’ombra principale si possono nascondere delle ombre “segrete” (obiettivi secondari).
Mediamente Shadowmatic è quindi più difficile, anche se Blueprint 3D richiede maggiore precisione, anche nell’orientamento finale del disegno (cosa considerata invece solo marginalmente da Shadowmatic); in realtà non sempre la difficoltà è elevata (o, meglio, giocando coi miei figli ho avuto l’impressione che ogni quadro fosse soggettivo, con dettagli visibili a volte a uno, a volte all’altro… e a volte a nessuno…) e per venire in aiuto si possono anche consumare dei gettoni di help che danno dei suggerimenti per capire qual’è la figura da cercare; in realtà tendo a non usare aiuti (se non in un paio di occasioni di fronte a sagome veramente indecifrabili) comunque vengono fornitki prima degli indizi per capire di che oggetto si tratta, poi il nome preciso dell’oggetto, ed infine (se proprio non ce la fate) la sagoma vera e propria che occorre cercare. Se non ricorrete all’help dovrete prestare molta attenzione ai puntini nella parte bassa dello schermo, che si illuminano indicando il progresso nella ricerca della soluzione (negli screenshot potete vedere una sequenza di raggiunta dell’obiettivo). Considerate inoltre che solitamente la soluzione è legata allo scenario in cui ci troviamo (nello scenario naturale si trovano sagome di animali, nella cameretta da bimbo si trovano giocattoli e bamboline, e così via…). Un po’ più semplice potrebbe essere trovare i segreti, visto che un’apposita pagina ci dà l’elenco di quali sagome nascoste dobbiamo individuare… anche se non ci viene detto in quale quadro, e alcune sagome sono abbastaza “particolari”…
I comandi sono decisamente semplici: si può scegliere quale dei pezzi muovere o se muoverli entrambi insieme (se sono più di uno) e si eseguono i movimenti con un dito… anche se forse si poteva pensare a qualcosa di meglio come sistema per la scelta di cosa muovere.
Oltre alla grafica 3D di alta qualità, ci sono altri due dettagli che probabilmente hanno contribuito a far comparire il titolo tra le “scelte della redazione” dell’AppStore: la colonna sonora (in vendita anche su iTunes Store) e l’effetto di parallasse che aggiunge ulteriore realismo e tridimensionalità alla scena (anche se probabilmente non ci farete caso, impegnati a cercare la vostra ombra)
Il gioco costa 2,99€ e, per chi dovesse trovare troppe difficoltà, offre la possibilità di acquistare gettoni di Help in pacchetti da 20 per 99 centesimi… cosa che se avete un po’ di pazienza non vi servirà in alcun modo, anche perché un po’ di gettoni si guadagnano giocando e risolvendo gli enigmi (e in tal senso trovo inspiegabile la lamentela di un utente tra le recensioni: è veramente difficile sprecare tutti i gettoni di Help).
Voto finale: 5/5 (e mi sento di dare lo stesso voto anche a Blueprint 3D, del quale ho parlato ampliamente nonostante non sia il tema principale della recensione); l’unica pecca, sulla quale non sono sicuro al 100%, è che l’unica volta che ho provato a lanciarlo sull’iPad non mi è parso sincronizzato con l’iPhone nell’avanzamento dei livelli, ma mi proponeva di ripartire dall’inizio. Detto questo vi lascio alle immagini.
